Arriva il monitore per il "dopo di noi" dei soggetti fragili

11/10/2021

Partirà l'11 ottobre a Curtatone il master per diventare monitore. «Una figura nuova, ma necessaria per affiancare le persone fragili» commenta il sindaco Carlo Bottani. Ma chi è la figura del monitore? Si tratta di una persona che andrà ad affiancare il ragazzo con fragilità e la sua famiglia, per poi aiutare la persona fragile nel percorso del "dopo di noi", quando cioè i familiari non ci saranno più. Grazie al percorso iniziale con la famiglia assorbirà usi, costumi, consuetudini e garantirà quindi una continuità per non far sentire la perdita dal punto di vista anche pratico. Andrà difatti a prendere quelle decisioni che sono ora a carico dei genitori. Nella prima fase, con la presenza dei familiari, «stabilisce serenità, poi va a sopperire alla mancanza» spiega Bottani. È quindi una figura innovativa nel sociale che affianca la persona con fragilità e il suo contesto familiare nel cosiddetto "durante noi" (quando i genitori sono vivi) dando un supporto per definire e realizzare un progetto di vita personalizzato. La profonda fiducia che viene a instaurarsi e la conoscenza della persona con fragilità porteranno nel "dopo di noi", alla scomparsa dei genitori, a proseguire col progetto studiato e desiderato. «Il monitore diventa una sorta di memory card, angelo custode laico del ragazzo con disabilità». Il corso per aspiranti monitori “L'innovazione nel prendersi cura” è organizzato da fondazione Stefylandia di Salò – e-mail: stefylandia@fondazionestefylandia.it.
Investire sullo sviluppo di iniziative e strumenti idonei a offrire alle persone con disabilità un aiuto costante anche quando i familiari non ci saranno più, rappresenta un’esigenza sociale, e per questo Fondazione Banca Agricola Mantovana ha sostenuto con convinzione il progetto “L’innovazione nel prendersi cura”.

 
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